L’impiego di porte ha origini antichissime e, i primi riscontri, risalgono addirittura alle popolazioni mesopotamiche quando sopra agli ingressi delle abitazioni venivano appese coperte e pelli così da delimitare l’accesso.
    Per trovare documentazione reale rispetto all’esistenza delle porte “artistiche”, invece, bisogna rivolgersi all’epoca degli Egizi e di Re Salomone che vede l’impiego di porte artistiche nel suo Tempio e che vengono descritte di legno di ulivo e scolpite e placcate d’oro.

    Fu solo a partire dell’epoca rinascimentale che la porta acquistò anche un valore artistico: porte in vario materiale, ad uso comune, nelle abitazioni, oppure ad uso monumentale come le porte in pietra, con bassorilievi.
    Anche le porte a specchio o con vetrate, introdotte dai francesi nel XVII secolo, furono usate fin da subito come porte artistiche.

    I materiali con cui fin dall’antichità si realizzarono porte artistiche furono diversi: pensiamo al bronzo di cui sono fatte per esempio anche le porte della Basilica di San Marco a Venezia, all’opera di Rodin “la porta dell’inferno” a cui lavorò dal  1880 al 1917 e realizzata dapprima in gesso e, successivamente alla scomparsa dell’artista, anche in bronzo, ma soprattutto al più versatile legno, più facile da reperire e dalle molteplici possibilità decorative.

    Ai giorni nostri possiamo ritrovare l’arte della decorazione delle porte in diversi angoli del pianeta: pensiamo a Funchal Madeira – Portogallo, dove le porte disseminate e visibili nelle vie del paese, sono considerate delle vere e proprie opere d’arte. O alle abitazioni del piccolo borgo ligure di Valloria, dove le porte dipinte rappresentano il segno dell’arte disseminata lungo i borghi e le vie. Senza dimenticare le porte decorate di Rabatt in Marocco o quelle di Shangai in Cina.

    E allora, perché non desiderare di circondarsi di bellezza e di arte anche tra le mura domestiche?
    Sempre più oggi “artisti” contemporanei si dedicano alle porte. Come per esempio Raimondo Sandri che per GD Dorigo ha realizzato a mano la linea ART.
    E voi? Come le scegliereste le vostre porte artistiche?

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