In fase di costruzione o di realizzazione della propria casa niente deve essere lasciato al caso, neanche il dettaglio che può sembrare più semplice come ad esempio il verso di apertura delle porte interne. Sì, perché decidere come si apriranno le porte di tutte le stanze ha un’importanza fondamentale nella gestione degli spazi, nella praticità di utilizzo, nell’installazione dell’impianto elettrico e termosanitario.

    Innanzitutto, la regola che tendenzialmente si segue nel costruire una casa è che le porte devono aprirsi verso l’interno della stanza servita, verso destra o verso sinistra è indifferente e dipende dalla posizione in cui si trova la parete più vicina in un’ottica di ottimizzazione degli spazi.

    Prima di capire qual è la tipologia di porta che fa al caso vostro vediamo insieme quali sono le tipologie di apertura delle porte interne:

    PORTA A BATTENTE
    La più classica delle aperture e la più economica: in questa tipologia di apertura l’anta della porta viene fissata su delle cerniere che possono essere a vista o a scomparsa, a seconda del gusto estetico, e la porta ruota sull’asse delle cerniere per aprirsi. Una volta aperta la porta ruota di 90° e l’ingombro corrisponde al volume dell’anta. Una variante della porta a battente classica è la porta filoparete, senza cornici o simili e corrisponde più ad una scelta estetica che di praticità.
    Nello scegliere la porta a battente quindi va considerato che una volta aperta la porta va a coprire la parete su cui è ruotata e sulla quale quindi è preferibile non posizionare interruttori o termosifoni.

    PORTA SCORREVOLE
    Ha l’anta che scorre su un binario, verso destra o sinistra, dentro al muro a scomparsa o esterno muro. Le porte scorrevoli a scomparsa necessitano di uno scrigno e quindi di un piccolo intervento edile ma offrono la possibilità di sfruttare tutte le pareti della stanza. Sono quindi scelte in ambienti piccoli perché offrono una apertura “salvaspazio”. La porta scorrevole esterno muro non necessita di interventi di muratura e ha un valore estetico importante perché sia chiusa sia aperta la porta rimane a vista e va a impreziosire la stanza.

    PORTA ROTOTRASLANTE
    Una tipologia di apertura nata sempre per ottimizzare gli spazi: la porta rototraslante è simile alla porta a battente solo che invece di ruotare sulle cerniere, l’anta ruota su un perno centrale che permette alla porta sia di ruotare che di traslare e di occupare quindi, quando del tutto aperta, il 50% della superficie dell’anta.
    Viste le sue caratteristiche, la porta rototraslante può essere installata ovunque: è comoda per l’ingombro ma anche perché può essere aperta sia spingendo che tirando.

    PORTA A LIBRO
    La porta a libro è un’altra tipologia di porta salvaspazio composta da due ante che si piegano “a libro” e l’ingombro che occupa in apertura è la metà dell’anta totale. L’anta è fissata a destra o a sinistra a seconda del verso di apertura, su delle cerniere e tendenzialmente è divisa a metà in maniera simmetrica: una volta aperta, le porzioni della porta si impacchettano, si sovrappongono occupando una porzione più piccola della parte rispetto ad una porta a battente classica.
    La porta a libro è scelta per la sua praticità di apertura, perché rispetto ad una porta scorrevole non ha bisogno di interventi edili e è prediletta in ambiente connessi che tendono ad essere sempre aperti ma con la possibilità di dividerli in base alle necessità.

    I nostri consulenti sono disponibili a vedere con voi la tipologia di apertura che meglio si adatta alle vostre necessità, per aiutarvi a coordinare la scelta delle porte interne con gli interventi di costruzione o restauro degli ambienti o di casa vostra.

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